Progetto di raccolta degli oli vegetali alimentari: intervista a Beppe Ciccarese
Sono ben 14 le colonnine installate dal 22 settembre in vari punti della città nei quali poter riporre, dopo averlo raccolto in bottiglie di plastica, gli oli derivanti dalla frittura comunemente prodotta in casa. Beppe Ciccarese, della Soloil srl, azienda che promuove il progetto in partnership con la Coop. Avvenire e l’amministrazione comunale, ci spiega i dettagli di questa iniziativa.
Stiamo portando avanti l’attività di raccolta e recupero degli oli vegetali derivanti dall’uso in cucina già da qualche tempo, grazie alla collaborazione con amministrazioni comunali particolarmente attente e sensibili al problema del corretto smaltimento dei rifiuti. Attualmente il progetto interessa numerosi comuni pugliesi; altri, in altre regioni, se ne stanno aggiungendo. I comuni interessati nella provincia di Bari sono 11 e, tra questi, Noci. Non vi è alcun costo per le amministrazioni che aderiscono all’iniziativa: infatti, noi svolgiamo il servizio di installazione colonnine e raccolta in modo completamente gratuito.
L’olio che viene raccolto viene trasformato e diventa base per il bio diesel.
Secondo le nostre previsioni e la nostra esperienza, dovremmo riuscire a raccogliere, settimanalmente per ciascuna colonnina, 10-15 kg. di olio, secondo un calcolo effettuato sul numero di abitanti.
Saranno necessari circa 3 mesi di sperimentazione per poter ottenere dati reali e concreti, che serviranno anche a fare una statistica delle zone più virtuose nella raccolta.
Ci auguriamo che questa iniziativa possa rispondere concretamente alle esigenze delle famiglie di raccolta e smaltimento degli oli vegetali: ricordiamo a tutti, infatti, che l’olio è un materiale altamente inquinante e che pertanto non dovrebbe mai essere smaltito gettandolo, ad esempio, nel lavandino. Pertanto, d’ora in poi, smaltiamo correttamente l’olio, servendoci delle colonnine!